Pontecchio Polesine 2017
Acrilico e carboncino su tela 80×120
“In questa composizione primeggia la figura femminile che sovrasta l’intera tela. Due donne dall’ondulazione sensuale rientrano nella chiarezza del crepuscolo dopo una giornata passata al mare. L’azione si svolge a Porto Caleri una lunga spiaggia selvaggia situata nella laguna del Delta del Po sul mare Adriatico non lontano da Rosolina altra località balneare più frequentata, dove l’artista possiede un alloggio e passa molti “ Giorni d’estate”.
Le modelle non sono identificate perché non si vedono i loro volti, ma riconosciamo chiaramente il profilo dell’artista nella donna vestita di verde-azzurro a destra della composizione. Sulla sinistra, l’altra donna, dalla carnagione bruna, regge con l’avambraccio il suo telo di mare bianco accarezzando discretamente il vestito dall’incantevole color giallo-ocra. Nonostante siano differenti, vanno tanto d’accordo e l’amicizia è così palpabile che possiamo considerarle amiche.
Gli elementi che compongono il paesaggio sono di un vocabolario semplice: due ombrelloni, due alberi in fil di ferro, poche strutture geometriche, l’orizzonte e la spiaggia. L’artista tende a sottolineare l’atmosfera bucolica, il carattere tranquillo, calmo e familiare di questo luogo nascosto a poca distanza dal paese dove abita. Ma, il gusto pronunciato per il colore con gli effetti di fosforescenza, il lavoro per ottenere i verdi azzurrati, gli ocra verdeggianti, i bianchi lattiginosi e il piacere della pittrice che si esprime nei piccoli tocchi rosso vivo rendono questo paesaggio lagunare ammirevole.
Per mettere in valore le due donne, l’artista fa uscire i corpi longilinei e stilizzati dalla prospettiva tradizionale e racchiude le loro forme con una linea scura dentro la quale dispone lunghe lastre di colore molto contrastato. Il potere di seduzione di queste due figure è anche lui grande. Alla maniera degli idoli metafisici esse rinforzano l’idea d’une dimensione simbolica, anche se non c’è niente di misterioso o inquietante.
È un dipinto narrativo e distensivo dalle connotazioni biografiche che riflette l’immaginazione dell’artista. Maura Mattiolo, il cui volto rimane nascosto, ha fatto un doppio ritratto che celebra l’amicizia e la natura in modo atemporale.
E noi possiamo passeggiare con loro.
Joanna Martin,aprile 2018